Wang Yuxiang è nato nel 1997 ad Anhui, in Cina.
Attualmente vive e lavora in Italia.
La sua ricerca si concentra sulla fusione tra la cultura mediterranea e quella orientale d’origine, utilizzando materiali semplici e un linguaggio visivo apparentemente conciso.
Tempo, storia e memoria sono i leitmotiv concettuali che guidano il suo lavoro: l’artista si distacca dal contesto per analizzarne le specificità, restituendole attraverso architetture visive site-specific.
Influenzato dal decostruzionismo, sviluppa ogni intervento a partire da un’indagine preliminare sul luogo, attivando una riflessione critica sui meccanismi del potere, la violenza latente e la possibilità di uguaglianza nell’arte contemporanea.
Ha partecipato a mostre collettive in Italia e all’estero, tra cui: Stato d’imprevisto (Venezia, 2024); My Generation – Art of the Post-90s Generation! (Shanxi Contemporary Art Museum, Taiyuan, 2023); So Far So Good (Mimmo Scognamiglio artecontemporanea, Milano); Contestabile, Contemporary Cluster (Roma); Parallelo Oriente/Occidente (Milano); Vacunalia: il tempo scortese (Vaccone, 2022).
Tra le mostre personali si ricordano: Anche il sole sorge, a cura di Marcello Smarrelli, con testo di Giuliana Benassi, Fondazione Pastificio Cerere (Roma, 2024); Pensa di Uscire (Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, Roma, 2023); RICCHIAMO, a cura di Niccolò Giacomazzi, Spazio Y (Roma, 2022).