Matilde Sambo nata Venezia nel 1993 lavora attraverso video, scultura, suono e performance, generando narrazioni composite che si espandono e dialogano con lo spazio.
Il corpo, sia esso umano che animale-non umano, è il cardine attorno a cui si sviluppano e prendono forma i lavori.
Le opere vengono generate come trame, intrecciando ricerche e riflessioni sull’evoluzione umana, la relazione del corpo con l’ambiente, la percezione sensoriale e la contrapposizione tra istinto e razionalità.
Ha partecipato a progetti e residenze artistiche nazionali e internazionali tra cui: Hangar_cia (Lisbona); Galeria Diferença (Lisbona); “Festa do Cinema Italiano”, Cinema São Jorge (Lisbona); Cinema Galleggiante, Microclima (Venezia), Forci Art Foundation (Lucca); Fondazione Bevilacqua La Masa (Venezia) In-ruins Residency (Sibari); Flussi Libro d’artista con Miniera Roma (Roma); VIR, Viafarini in Residence (Milano); Open Studio Fonderia Artistica Battaglia (Milano); Museo Campano (Capua); Art Colony, Bronze Symposium (Ungheria) e New Echo System, Palazzo degli Ulivi, Pro Helvetia (Venezia).
Tra le mostre personali si menzionano: Presentimento, Renata Fabbri (Milano); Fulgur e Falsità in buona coscienza, aA29 Project Room (Milano); Dormiveglia, Associazione Barriera (Torino).