Fotografia, disegno, intallazione e scultura come strumenti di indagine dello spazio
Giuseppe Pietroniro (Toronto, 1968) Vive e lavora a Roma. La ricerca di Pietroniro è una costante pratica di riconfigurazione dello spazio e di sovversione delle coordinate prospettiche classiche. Nelle sue opere ricorre a diversi medium – fotografia, disegno, installazione e scultura – come strumenti di indagine dello spazio. Pietroniro nel suo lavoro compie un’indagine sulla percezione prospettica, sulla creazione di nuovi punti di vista e sull’utilizzo “archeologico” di collage fatti di stratificazioni e giustapposizioni. Inoltre, le sue attività gli permettono di sperimentare l’utilizzo di diversi metalli, materiali applicati in superficie per via delle loro proprietà riflettenti o pietre come l’ardesia impiegata per la sua scistosità.
Nell’ampia gamma di materiali utilizzati dall’artista, ogni scelta segue un immaginario simbolico e le caratteristiche del singolo elemento incarnano visivamente la possibilità di rendere malleabile la realtà (argento e piombo), di scoprire livelli materici (ardesia e collage) e di giocare con spazi illusori (specchi e illusioni prospettiche).
Qui inseriamo le principali mostre a cui ha partecipato l’artista
Le opere esposte al Premio Sparti